Contrariamente alle apparenze, gli scientisti non conoscono affatto la scienza.
La loro concezione ingenua di un sapere neutrale può resistere solo grazie al fatto di ignorare le filosofie latenti, i presupposti ideologici e la storia delle discipline, le ripercussioni economiche e geopolitiche della produzione di sapere scientifico e il fatto che la produzione stessa subisca le influenze del mondo esterno (es. competizione tra accademici come riflesso della competizione capitalistica).