“Il ritratto di Dorian Gray”, capitolo VI dell’edizione 1890/VIII dell’edizione 1891: Proust, che conosceva Wilde e il suo romanzo, si è forse ispirato a queste parole di Lord Henry Wotton per ideare Odette de Crécy che ha appunto un passato alle spalle e indossa spesso abiti malva e nastrini? Non mi sembra così impossibile. #recherche
Capitolo IX dell’edizione 1890/XI dell’edizione 1891, Dorian legge “Le Secret de Raoul” e vi trova descritti gli arazzi di Gustave Moreau che ritraggono omicidi causati dal vizio, fra cui quello di Grifonetto Baglioni che fu ritratto anche da #Raffaello nella “Pala Baglioni”.
A quanto pare ogni epoca ha i suoi boomer, dato che c’erano anche nell’Ottocento come scrive Oscar Wilde nel capitolo XII dell’edizione 1890/XX dell’edizione 1891 de “Il ritratto di Dorian Gray”.
Oscar Wilde riassume l’intera “#Recherche” di Marcel Proust 16 anni prima che quest’ultimo inizi a scriverla.
Spero (e credo proprio) che esistano dei saggi comparativi su Wilde e Proust: amerei leggerli perché ci sono numerose e interessantissime affinità letterarie fra i due.
Leggere “Il ritratto di Dorian Gray” a 16 anni: wow fichissimo, diamoci a vita di vizi, yolo, «C’è bisogno di un nuovo Edonismo!» (cit.).
Rileggerlo a 39 anni: ma questo romanzo parlava del passaggio del tempo anche prima? Santo cielo mi sento scrutato, la mia morte è imminente.
@panapp sappi che mi hai fatto venire voglia di leggerlo
@mene Leggerlo o ri-leggerlo? Nel primo caso: CORRI, è certamente nella top 100 delle cose migliori mai scritte e va letto senza se e senza ma; nel secondo: ci ho appena scritto su una recensione (comunque non spoiler, puoi leggerla) nella speranza di convincerti ulteriormente: https://www.anobii.com/books/il-ritratto-di-dorian-gray/9788804641186/01a3cf39db22e4d7bf/reviews/63c38fe6cdde67831c0bab73
@panapp leggerlo! è uno di quei libri che è impossibile non conoscere e che tra l'infinità di libri ho sempre messo in secondo piano per dare priorità a qualcosa di sconosciuto. la recensione la leggo molto volentieri!