Spoiler - Kathréftis
Con un inganno di questo tipo, un uomo potrebbe voler rischiare la vita e catturare il dio Pan—ma questa potrebbe essere un'altra storia.
3) La luna
La luna piena nel finale, alla quale Pan "urla", è collegata a Selene (https://it.m.wikipedia.org/wiki/Selene), che fu una delle grandi "storie" del satiro.
4) Il flauto
Ovviamente, l'illustrazione a inizio racconto dovrebbe essere un indizio proprio verso Pan.
5) Maupassant
Infine, lo stile, l'ambientazione, il racconto del poliziotto..
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Spoiler - Kathréftis
Pan è un dio dalla fortissima carica sessuale, forse troppo, ed ero in dubbio se inserire qualcosa relativo a questo suo aspetto nella storia.
Ditemi voi se la scelta ha avuto senso.
Nella storia che ho immaginato, dopo essere stato catturato, ha passato gli anni a vendicarsi dei suoi carcerieri: tortura gli uomini costringendoli a uccidere le persone che amano.
2) Come catturarlo?
Pan è dipendente dal sesso, quindi con un inganno, o trappola, di quel genere.
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Spoiler - Kathréftis
Quindi, la domanda: e se qualcuno fosse riuscito a intrappolare un dio in uno specchio?
1) Quale?
Mi piaceva l'idea del "demonio" nello specchio. Storicamente, la figura cornuta e con le zampe caprine arriva da Pan, il dio greco. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Pan
Dalla sua storia ho colto un paio di tratti che ho cercato di enfatizzare: i suoi urli, la sua vera "arma" con cui ha scacciato i Titani e da cui, appunto, deriva la parola "panico".
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Spoiler - Kathréftis
Ok, forse lo spoiler è esagerato. Per chi fosse interessato, K. è un mio racconto che potete leggere qui: https://crooked.ink/stories/kathreftis/
L'ispirazione principale del racconto è data dall'idea di imprigionare un dio in un oggetto.
L'oggetto, di per sé, doveva essere qualcosa collegato alla magia o comunque legato a un immaginario potente. Lo specchio è perfetto perché ci sono un sacco di leggende e tradizioni (es. possono intrappolare le anime delle persone defunte da poco).
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E dopo una revisione sicuramente troppo frettolosa –devo imparare a essere più paziente–, ecco il racconto breve che ho scritto la settimana scorsa: https://crooked.ink/stories/kathreftis/
Parla di un caso decisamente misterioso della polizia francese di fine XIX secolo. Omicidi, una sfumata di esoterismo e un pizzico di sovrannaturale.
Domani condividerò le fonti di ispirazione e, soprattutto, due o tre concetti non svelati che vorrei riuscire a trasmettere tra le righe… spero di esserci riuscito! :)
Finalmente, dopo una settimana con più bassi che alti, ho trovato il tempo per buttare giù e finire la prima bozza per un racconto breve.
Condivido con l'hashtag #discoDellaNotte il disco #postrock che mi ha fatto da colonna sonora per stasera ❤️
https://rosoinuak.bandcamp.com/album/athalase
Si entra un po' più nell'ambito sistemistico, ma rientrano nello stesso girone pure quelli che per vedere le partizioni di un disco fanno:
# parted
# print
...mannaggia che se sbagliate una lettera fate tabula rasa, (ve possino)²
Amo lavorare con del buon #postrock in sottofondo. Scoperta della settimana: i tedeschi Noorvik.
https://noorvik.bandcamp.com/album/hamartia
Accettasi consigli!
Escape from Monkey Island
Disponibile su Amazon Games App
Escape from Monkey Island è il quarto capitolo della leggendaria serie di avventure grafiche Monkey Island! Una storia cinematografica originale piena di dramma, pappagalli sociopatici, e un cattivo con un ordine del giorno sinistro! Decine di ambientazioni ricche di dettagli! Centinaia di enigmi per sfidare principianti e veterani pirati... ehm, avventurieri!
Aggiornamento del lunedì: "Ma se invece implementassimo uno script che fa tutt'altra cosa?"
Un altro piccolo #TalentoSegreto: negli ultimi weekend mi sono riscoperto bravino a… costruire scalini! Il tutto riciclando materiale di scarto della ristrutturazione del nostro nuovo #RifugioSegreto
Scopertona della giornata, se vi piace il #postrock.
https://baulta.bandcamp.com/album/any-fool-can-regret-yesterday
Tutto questo presuppone che ci piaccia mettere le mani su file di configurazione e utilizzare un minimo di linea di comando.
Soprattutto, Jekyll e Hugo (la mia scelta) non sono propriamente facilissimi di primo impatto, ma è sempre più facile che montare un armadio Ikea.
In questa maniera è "facilissimo" generare siti statici (ovvero senza database).
Infine, per domini "gratis", ci sono moltissimi siti che forniscono sottodomini gratuiti, tra cui GitHub Pages (https://pages.github.com/).
Per quanto riguarda il "repository" del sito, ove mettere le mani per modificare/aggiungere post, le opzioni sono diverse. Tra le mie preferite:
- Il proprio computer, con un backup su disco esterno (la scelta migliore forse, ma leggermente più sbattona)
- Un repository su GitLab/GitHub et simili (la scelta più fighettina, ma se si conosce GIT e si è un po' smanettoni è la più comoda)
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Leggo. Scrivo. Suono. Cerco di mettere su casa. Non so se scrivere in inglese o italiano sui social.