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#corteo

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Gancio<p><strong>25 APRILE 25 - CONTRO IMPERIALISMO E GUERRA</strong></p> <p>Pedonale Dante Di Nanni, venerdì 25 aprile alle ore 13:00 CEST</p><p>Ci avviciniamo a celebrare l'80esimo anniversario della liberazione dal nazi-fascismo immersi in un'atmosfera da fine del mondo.</p><p>Se non fosse bastata la promessa distruttiva della crisi ecologica in cui siamo immers*, con la sindemia del covid come trauma collettivo già quasi-rimosso, la guerra aperta è nuovamente esplosa anche nella "pacifica" Europa.</p><p>Sappiamo bene che per i popoli e per le soggettività oppresse, così come per le lavoratrici e i lavoratori, la guerra, nelle sue forme più esplicite delle bombe in Palestina o in quelle meno dichiarate come femminicidi, transicidi, morti sul lavoro o in mare, non si era mai fermata.&nbsp;</p><p>Al contempo però assistiamo ad un cambio di paradigma, esemplificato dai discorsi intorno alla guerra guerreggiata, dal via libera al riarmo come unica soluzione per salvarci dalla barbarie, dal riaccendersi dei nazionalismi e dalle guerre commerciali.</p><p>Eppure, di fronte all'intensificarsi del genocidio in Palestina, all'aumento vertigionoso delle spese in armamenti in Europa e nel mondo, alla violenta repressione del dissenso che, partendo dagli USA di Trump e passando per la "democratica" Germania, arriva fino alla fascistissima Italia, non è il momento di abbandonarci allo sconforto nè di soccombere alla disillusione.</p><p>Il macro della geopolitica estera si riflette e rafforza nel micro delle nostre vite e dei quartieri in cui viviamo come nodi in tensione da cui rispondere, opporsi e resistere, soprattutto quando la sospensione totale di qualsiasi forma di democrazia si rende evidente. Ci scontriamo infatti con disuguaglianze di classe sempre più amplificate, le stesse che rendono impossibile a moltx avere una casa ed arrivare a fine mese nonostante un contesto urbano colmo di spazi abbandonati lasciati a marcire. Le città che abitiamo si rivelano divise in frontiere interne che separano i quartieri&nbsp; “riqualificati”, accessibili a poch*, da quelli “indecorosi”, raccontati come pericolosi attraverso le famose “zone rosse” fino a rendere di nuovo legittimi e desiderabili luoghi di confine e tortura come le carceri e i cpr. Nel clima di guerra diffuso, non sono solo le fasce più marginalizzati a subire il neofascismo, siamo tutt noi, perché i tagli all’istruzione, alla ricerca, alla salute pubblica, ai centri antiviolenza hanno effetti reali sui corpi senza distinzioni, seppur con differenti gradi di severità. In questo meccanismo stratificato, la guerra si presenta come realtà pronta a riscrivere i presupposti di ulteriori divisioni sociali, nuovi sommersi e salvati mentre si allarga la fascia di persone e corpi sacrificabili.</p><p>Se la confusione è grande sotto il cielo, il momento non è certo eccellente, eppure il mondo è lungi dall'essere pacificato: in Palestina il movimento di resistenza palestinese affronta con determinata ostinazione il tentativo di cancellazione del loro popolo, negli Stati Uniti studentesse e studenti infiammano le università sfidando l'ira repressiva del governo repubblicano, mentre dal Chiapas arriva l'appello a costruire "il giorno dopo" della tempesta capitalista.</p><p>IL 25 aprile ci pare allora quanto mai attuale, nel suo interrogarci in maniera urgente, non solo oggi ma nelle lotte che animiamo tutti i giorni: di fronte alle crisi del mondo che conosciamo, con i suoi immancabili risvolti violenti e sanguinari, da che parte stiamo? Quali responsabilità, individuali e collettive, ci chiamano all'azione?</p><p>Ieri come oggi, resistere rimane per noi una postura necessaria quanto diversificata nella molteplicità di pratiche, forme e idee disposte a contrastare imperialismi e fascismi vecchi e nuovi. Che sia nell'opporsi a progetti estrattivi ed ecocidi tramite sabotaggi e picchetti, occupando fabbriche e rivoluzionando gli assetti produttivi in chiave anti-capitalista, dis-armando una guerra contro le donne e le soggettività non conformi al mito patriarcale e alle sue soluzioni punitive e securitarie. Smontando il mito del progresso e della pace basate su violenza e sfruttamento lontano dai nostri occhi. Resistiamo e ci organizziamo nella lotta liberando spazi e menti, salvando il desiderio di un'alternativa rispetto a un mondo in fiamme, occupando case, palazzi, quartieri e università per dar spazio a nuove forme del sociale, di alleanze e di solidarietà nelle lotte di ciascun contro nemici comuni, perchè nessunx rimanga solx.&nbsp;</p><p>Oggi, dopo 80 anni, siamo qui per ricordare, e per non dimenticare mai, il costo della nostra libertà e la sua necessità, uno sforzo continuo da compiere insieme, giorno dopo giorno.</p><p>Sarà un giorno di festa e di lotta, vogliamo passarlo con l<em> nostr</em> compagn<em>, sicur</em> che le nostre strade si incontreranno ancora e spesso nei tempi prossimi di resistenza.&nbsp;</p><p>Fino alla rivoluzione</p><p><a href="https://gabrio.noblogs.org/25-aprile-2025-contro-imperialismo-e-guerra/" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank"><br>PROGRAMMA</a></p> <p><a href="https://gancio.cisti.org/event/25-aprile-25-contro-imperialismo-e-guerra-1" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://</span><span class="ellipsis">gancio.cisti.org/event/25-apri</span><span class="invisible">le-25-contro-imperialismo-e-guerra-1</span></a></p>
Dinamo Press - Rss Bot<p>Milano, l’assurda gestione poliziesca della piazza per la Palestina <a href="https://www.dinamopress.it/news/milano-lassurda-gestione-poliziesca-della-piazza-per-la-palestina/?utm_source=rss&amp;utm_medium=rss&amp;utm_campaign=milano-lassurda-gestione-poliziesca-della-piazza-per-la-palestina" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://www.</span><span class="ellipsis">dinamopress.it/news/milano-las</span><span class="invisible">surda-gestione-poliziesca-della-piazza-per-la-palestina/?utm_source=rss&amp;utm_medium=rss&amp;utm_campaign=milano-lassurda-gestione-poliziesca-della-piazza-per-la-palestina</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/Decretosicurezza" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>Decretosicurezza</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/repressione" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>repressione</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/Primopiano" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>Primopiano</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/palestina" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>palestina</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/corteo" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>corteo</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/milano" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>milano</span></a></p>
Dinamo Press - Rss Bot<p>A Ravenna un corteo contro le energie fossili <a href="https://www.dinamopress.it/news/a-ravenna-un-corteo-contro-le-energie-fossili/?utm_source=rss&amp;utm_medium=rss&amp;utm_campaign=a-ravenna-un-corteo-contro-le-energie-fossili" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://www.</span><span class="ellipsis">dinamopress.it/news/a-ravenna-</span><span class="invisible">un-corteo-contro-le-energie-fossili/?utm_source=rss&amp;utm_medium=rss&amp;utm_campaign=a-ravenna-un-corteo-contro-le-energie-fossili</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/Approfondimenti" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>Approfondimenti</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/rigassificatore" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>rigassificatore</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/fossile" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>fossile</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/ravenna" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>ravenna</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/corteo" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>corteo</span></a></p>
Gancio de Roma <p><strong>CORTEO 1°MAGGIO A ROMA EST</strong></p> <p>Largo Preneste, giovedì 1 maggio alle ore 10:00 CEST</p><p>PER UN 1° MAGGIO DI LOTTA A ROMA EST</p><p>La cultura dominante ha provato a trasmetterci quelli che sono i capisaldi della Repubblica italiana, “fondata sul lavoro” (sfruttato) e avente come obiettivo quello di rimuovere gli ostacoli economici e sociali per far sì che ognuno potesse trovare in quel lavoro una chissà quale libertà: oggi più che mai tutto questo appare una triste falsità. </p><p>Un lavoro salariato che ti obbliga a stare molte ore in uno stesso luogo, oppure un lavoro part-time che ti sfrutta "solo" meno ore della giornata, costringendoti a trovarne un secondo per permetterti un salario che ti possa far sopravvivere; un lavoro che meccanicamente ti obbliga a ripetere le stesse azioni, che ti toglie, giorno dopo giorno, quel poco di pausa che ti spetta, che ti brucia tutte le energie e ti impedisce di fare altro nelle ore di tempo libero… Come può essere tutto questo definito libertà, se non come quella di sfruttamento? </p><p>Il lavoro salariato si prende prepotentemente una grande fetta della nostra esistenza, coinvolgendoci tutti-e: non solo come lavoratori attivi ma anche come disoccupati, pensionati, studenti. Nonostante questo, al di là dei pochi sindacati combattivi rimasti e di quelle poche realtà che cercano di sfondare il muro di gomma, la nostra classe appare arrendevole e disinteressata alle tematiche legate al lavoro. Le élites mondiali preparano la guerra accollandoci i costi materiali e umani della distruzione, per servire i capitali in competizione tra loro per dominare il Pianeta. Come un cane che si morde la coda, il ciclo di morte coinvolge come vittime non solo quelle su un campo di battaglia, ma anche quelle morti cosiddette silenziose, che non fanno rumore e che il sistema mediatico ci nasconde: parliamo delle morti nei cantieri, nei capannoni industriali, negli ospedali; parliamo dei suicidi legati al lavoro come quelli per burn-out, o quelli da depressione per la perdita del posto; oppure, se si parla di giovani, ci riferiamo alle morti derivanti dal senso di inadeguatezza che si prova quando non si rientra negli schemi di quella produttività accelerata che la società richiede, anche nelle università e nelle scuole. Tutte queste morti non sono senza colpe, non sono casuali ma derivano dal capitalismo. </p><p>La classe dominante ha scelto di tagliare le spese sociali, di non investire nella sicurezza sui luoghi di lavoro e sugli apparati pubblici creati, all’epoca, come strumenti di deterrenza di soprusi e sfruttamento da parte dei capitalisti, di non prestare attenzione alle conseguenze psico-fisiche generate da mansioni stressanti e dalla logica della concorrenza spietata. La classe dominante ha scelto di finanziare il genocidio in Palestina, di destinare 800 miliardi di euro al progetto di riarmo dell’UE, di riempire le tasche delle multinazionali del comparto militare-industriale, rendendo l’Italia la sesta esportatrice mondiale di armi. </p><p>Da anni siamo di fronte alle cosiddette “nuove guerre” che si aggiungono a quelle di vecchio stampo. Le guerre commerciali e quelle geopolitiche costituiscono due rette convergenti che hanno il punto di caduta nella Terza Guerra mondiale che già da tempo viene architettata dietro e sulle nostre spalle. Si rilancia un’economia di guerra che rappresenta uno dei fattori strutturali dell‘epoca attuale, che annienta ai confini degli Stati occidentali una classe lavoratrice sempre più frammentata, schiacciata dal ricatto e dal dominio del padrone, che sfrutta e deturpa usandoci come merce di scambio. Tali ci considerano i governanti, una merce da vendere a buon prezzo e svalorizzata, mentre assicurano ai datori di salario la possibilità di rendere sempre più incerto non solo il futuro, ma anche il nostro presente: con forme contrattuali sempre più precarie, con salari al minimo storico, in perenne discesa e in controtendenza al costo della vita; con l’obbligo di dover lavorare fino a quasi 68 anni, che diventeranno ben presto 70. </p><p>Scuola e Università, che dovrebbero essere quei vasi che alimentano il sapere e la coscienza degli studenti rendendoli critici nei confronti del mondo del lavoro, si dimostrano ormai sempre più al servizio del sistema capitalistico, che ci vuole, fin da quando ci mettono al mondo, come individui isolati ben inquadrati e disciplinati, come dei muli da soma per riempire le tasche dei padroni. Agli studenti è imposto di introiettare la logica per cui possono lavorare senza percepire una retribuzione; il sapere e la ricerca universitaria vengono valorizzati solo se permettono un profitto sui “mercati”. La logica classista e capitalista è dilagata in tutto il mondo dell'istruzione: sempre più escludente e competitivo, finalizzato a tagliare fuori chi fa dei sacrifici per poter permettere ai propri figli di conseguire titoli di studio superiori a quelli che già si hanno. In questo quadro il capitalista alimenta la "guerra tra poveri", che scompone la nostra classe.</p><p>Queste sono le condizioni della nostra classe lavoratrice, a cui governi e padroni stanno togliendo la possibilità di rompere gli schemi e di creare quel dissenso che rialzi il livello di conflitto, impedendogli di spostare l’ago della bilancia a proprio favore con rivendicazioni potenti e ragionate, di essere quella controparte con cui fare i conti. Vietano di scioperare anche nelle forme minime attraverso il pacchetto di Decreti e Disegni Di Legge “Sicurezza”, emblema della repressione attuale.</p><p>Non crediamo che la classe operaia non esista più. Rifiutiamo e prendiamo le distanze da chi la pensa così. Non vogliamo prestarci al gioco dei potenti, che ci vogliono disuniti e incapaci di vedere il lavoratore accanto che svolge mansioni diverse come anch’esso un soggetto sfruttato. Questa logica consente al padrone di integrarci nell’azienda come se fossimo tutti parte di “una grande famiglia”. Tenendosi però i profitti. I nostri ritardi non sono giustificati, le ore extra non vengono pagate come straordinari e dobbiamo lavorare nelle festività e in dure condizioni ambientali. È ora di rimetterci in gioco e ripartire proprio dal Primo Maggio, troppo snobbato e trasformato in una giornata di lavoro. Definita ipocritamente “Festa dei lavoratori”, la verità è che l’unica classe a festeggiare è quella degli sfruttatori, che lucra anche su una data che era stata conquistata attraverso scioperi, lotte e picchetti della nostra gente. Gente di qualsiasi provenienza, qualsiasi qualificazione, qualsiasi livello di istruzione, una classe lavoratrice che non aveva nulla da perdere ma tutto da conquistare! </p><p>È solo vedendoci dalla stessa parte della barricata e riconoscendo qual è il nostro vero nemico che possiamo ricompattarci come classe. È solo superando le differenze che ci impongono, contrapponendo l’unità di classe tra lavoratori italiani e immigrati, rispondendo con tenacia contro lo sfruttamento e lottando per una vita migliore e dignitosa, che possiamo fare la vera differenza per noi e per le future generazioni. È solo spazzando via la società capitalista che possiamo ripensarci e ripensare la nostra esistenza su nuove basi, ma soprattutto iniziare a vivere respirando quel senso di libertà che la fatica del lavoro non ci darà mai. </p><p>Per questo scendiamo in piazza il 1° maggio alle ore 10 a Largo Preneste per chiedere: </p><p>- AUMENTO GENERALIZZATO DI SALARI E PENSIONI: salario e pensione minimi a 1500 euro al mese e legati all'inflazione; pensionamento retributivo a 60 anni per vecchiaia e 35 anni per anzianità “di servizio”; </p><p>- LAVORARE MENO PER LAVORARE TUTTE-I: riduzione della giornata lavorativa a 6 ore e della settimana a 4 giorni a parità di salario, con la conseguente “creazione” di posti di lavoro, contro la disoccupazione; </p><p>- FINE DEL LAVORO PRECARIO E GRATUITO: abrogazione di tutte le riforme precarizzanti (Pacchetto Treu, Legge Biagi, Jobs Act); abolizione dell'Alternanza Scuola-Lavoro (oggi chiamata PCTO); </p><p>- EFFICACE CONTROLLO SOCIALE E AMMINISTRATIVO SULLA PRODUZIONE: potenziamento degli ispettorati del lavoro e abolizione dell'obbligo di avviso preventivo di ispezione, misure queste che riteniamo necessarie sia per il tema della salute e sicurezza sul lavoro sia contro il lavoro a nero; </p><p>- RECUPERO DEL SALARIO DIRETTO E INDIRETTO: rilanciare i servizi pubblici; internalizzare i servizi e le lavoratrici e i lavoratori che oggi operano attraverso il sistema degli appalti e degli affidamenti; eliminazione dei costi aggiuntivi “da profitti”; </p><p>- CONTRO IL RAZZISMO DI STATO che, tramite la differenziazione di trattamento tra lavoratori italiani e immigrati, aumenta il tasso di sfruttamento e la ricattabilità della classe lavoratrice; per l'uguaglianza dei diritti di cittadinanza senza discriminazioni; </p><p>- CONTRO LA GUERRA IMPERIALISTA E PER L’INTERNAZIONALISMO DI CLASSE: per impedire che il ReArm Europe trasformi il welfare in warfare per garantire i profitti delle multinazionali e che le classi dominanti delle potenze imperialiste ci conducano alla Terza Guerra Mondiale.</p> <p><a href="https://roma.convoca.la/event/corteo-1degreemaggio-a-roma-est" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://</span><span class="ellipsis">roma.convoca.la/event/corteo-1</span><span class="invisible">degreemaggio-a-roma-est</span></a></p>
Piccoli Fuochi Vagabondi<p>FORLÌ SABATO 10 MAGGIO. Corteo contro il DL repressione, lo Stato di polizia e le politiche di guerra</p><p>Riceviamo e diffondiamo.&nbsp;</p><p>FORLÌ, SABATO 10 MAGGIO, ORE 15,30, CORTEO<br>(CONCENTRAMENTO IN PIAZZALE DEL FORO BOARIO)</p><p>CONTRO LE LEGGI CHE DISCIPLINANO LE NOSTRE VITE, E IN PARTICOLARE IL NUOVO DL SICUREZZA CHE VORREBBE RIDURCI A PERSONE ARRENDE</p><p><a href="https://piccolifuochivagabondi.noblogs.org/forli-corteo-10-maggio/" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://</span><span class="ellipsis">piccolifuochivagabondi.noblogs</span><span class="invisible">.org/forli-corteo-10-maggio/</span></a></p><p><a href="https://mastodon.bida.im/tags/antimilitarismo" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>antimilitarismo</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/corteo" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>corteo</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/DecretoSicurezza" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>DecretoSicurezza</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/Forl" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>Forl</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/guerra" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>guerra</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/iniziative" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>iniziative</span></a></p>
Gancio<p><strong>Corteo cittadino antifa</strong></p> <p>Casa dello studente, giovedì 24 aprile alle ore 17:00 CEST</p><p>Quest’anno ricorrono 80 anni dalla liberazione. Un filo ci tiene legati al passato della lunga resistenza iniziata nelle fabbriche occupate dagli operai durante il biennio rosso, nelle barricate che cacciarono via lo squadrismo dai quartieri, nei passaporti falsificati per scappare dalla persecuzione fascista e andare a combattere altrove per il continente. La stessa, scritta oggi dalla resistenza palestinese, che eroica combatte contro l’invasore sionista.</p><p>Nel ciclo di iniziative promosse questo inverno abbiamo cercato di ritessere questo filo ed eccoci qua, alle porte del 24 aprile 2025, giornata nella quale la Genova Antifascista scenderà in strada con un corteo che non avrà spazio per una storia di commemorazione, ma sarà bagaglio del ieri per alimentare le lotte di oggi e di domani. Lotte che ci vedranno nelle strade contro i decreti sicurezza che reprimono le mobilitazioni operaie della logistica e dei porti, lotte che hanno attaccato le tasche dei padroni togliendo loro milioni di profitti, quegli stessi che ci stanno trascinando in guerra. Per questo usano le nostre banchine come scalo per armi che finiranno nelle mani israeliane, saudite o di altri eserciti invasori.</p><p>Un 24 aprile che dice un NO chiaro alla guerra, motore dell’imperialismo per riorganizzare i propri cicli di accumulazione e seminare barbarie e povertà. Un 24 aprile per opporsi agli strumenti repressivi di cui la borghesia si dota per disciplinare il fronte interno. </p><p>Un 24 aprile che metta al centro la vita di ogni lavoratrice e lavoratore che si sveglia la mattina e non torna a casa la sera, uccisi ogni giorno dal profitto di qualcun altro. Alcuni uccisi già da studenti, mandati al macello come manodopera gratuita durante l’orario di scuola. </p><p>Il 24 aprile 1945, Genova si è liberata da sola.</p><p>Per una storia scritta dagli oppressi, antifascista e antisionista, per un domani di lotta.</p> <p><a href="https://gancio.invegendo.org/event/corteo-cittadino-antifa" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://</span><span class="ellipsis">gancio.invegendo.org/event/cor</span><span class="invisible">teo-cittadino-antifa</span></a></p>
Gancio<p><strong>Ogni contrada è patria del ribelle</strong></p> <p>Piazza Pallavicini, sabato 19 aprile alle ore 15:00 CEST</p><p>Anche quest’anno la Valpolcevera Antifascista vi invita a partecipare alle iniziative e al corteo per l’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Siamo giunti all’80° di questa data che per noi non è solo una ricorrenza, ma è soprattutto il giorno per ribadire nettamente la contrarietà alle sopraffazioni e i valori di quella costituzione nata dalla resistenza oggetto di continui attacchi e non ancora pienamente applicata.</p><p>La parola “festeggiare” stride con la situazione particolarmente drammatica di questo periodo storico: dalla situazione internazionale allo sfruttamento selvaggio dei nostri territori.</p><p>Oggi, più che mai, occorre lo sforzo congiunto di tutte le realtà che si riconoscono nei valori della Resistenza.</p><p>Occorre costruire una cooperazione sincera, atta a cambiare l’attuale situazione</p> <p><a href="https://gancio.invegendo.org/event/ogni-contrada-e-patria-del-ribelle" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://</span><span class="ellipsis">gancio.invegendo.org/event/ogn</span><span class="invisible">i-contrada-e-patria-del-ribelle</span></a></p>
Gancio de Roma <p><strong>25 aprile 2025: Corteo Antifascista</strong></p> <p>Piazza delle Camelie (Centocelle), venerdì 25 aprile alle ore 09:30 CEST</p><p>25 aprile 2025: Corteo Antifascista</p><p>Per LIBERARSI dalle guerre<br>RESISTENZA<br>da 80 anni il nostro modello!</p><p>Ore 9:30 Fiore al partigiano</p><p>Ore 10:00 Corteo antifascista</p> <p><a href="https://roma.convoca.la/event/25-aprile-2025-corteo-antifascista" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://</span><span class="ellipsis">roma.convoca.la/event/25-april</span><span class="invisible">e-2025-corteo-antifascista</span></a></p>
Radio Onda D'Urto<p>PALESTINA: A MILANO OCCUPATA L’INSTALLAZIONE DI AMAZON IN STATALE VERSO IL CORTEO NAZIONALE DEL 12 APRILE <a href="https://www.radiondadurto.org/2025/04/07/palestina-a-milano-occupata-linstallazione-di-amazon-in-statale-verso-il-corteo-nazionale-del-12-aprile/" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://www.</span><span class="ellipsis">radiondadurto.org/2025/04/07/p</span><span class="invisible">alestina-a-milano-occupata-linstallazione-di-amazon-in-statale-verso-il-corteo-nazionale-del-12-aprile/</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/INTERNAZIONALI" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>INTERNAZIONALI</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/NAZIONALI" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>NAZIONALI</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/Palestina" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>Palestina</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/corteo" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>corteo</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/milano" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>milano</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/gpi" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>gpi</span></a></p>
Dinamo Press - Rss Bot<p>Sul corteo del 5 aprile <a href="https://www.dinamopress.it/news/sul-corteo-del-5-aprile/?utm_source=rss&amp;utm_medium=rss&amp;utm_campaign=sul-corteo-del-5-aprile" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://www.</span><span class="ellipsis">dinamopress.it/news/sul-corteo</span><span class="invisible">-del-5-aprile/?utm_source=rss&amp;utm_medium=rss&amp;utm_campaign=sul-corteo-del-5-aprile</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/testaecuore" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>testaecuore</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/Primopiano" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>Primopiano</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/militanza" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>militanza</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/noriarmo" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>noriarmo</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/corteo" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>corteo</span></a></p>
Gancio<p><strong>CON AMORE E RABBIA contro fascismo, guerra e repressione</strong></p> <p>Asti, venerdì 25 aprile alle ore 15:00 CEST</p> <p><a href="https://gancio.cisti.org/event/con-amore-e-rabbia-contro-fascismo-guerra-e-repressione" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://</span><span class="ellipsis">gancio.cisti.org/event/con-amo</span><span class="invisible">re-e-rabbia-contro-fascismo-guerra-e-repressione</span></a></p>
Gancio<p><strong>Corteo Fermiamo il genocidio e la pulizia etnica in Palestina</strong></p> <p>piazza de Ferrari, domenica 6 aprile alle ore 17:00 CEST</p><p>Domenica 6 aprile </p><p>Corteo - Genova</p><p>Fermiamo il genocidio e la pulizia etnica in Palestina</p><p>h 17:00 Da Piazza De Ferrari a Piazza Caricamento</p> <p><a href="https://gancio.invegendo.org/event/corteo-fermiamo-il-genocidio-e-la-pulizia-etnica-in-palestina" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://</span><span class="ellipsis">gancio.invegendo.org/event/cor</span><span class="invisible">teo-fermiamo-il-genocidio-e-la-pulizia-etnica-in-palestina</span></a></p>
Piccoli Fuochi Vagabondi<p>12/04 CORTEO A RAVENNA. Spezzone contro guerra e nocività.</p><p>SABATO 12 APRILE / RAVENNA / ORE 14.00 / <br>CONCENTRAMENTO IN PIAZZALE ALDO MORO /<br>CORTEO NAZIONALE "USCIAMO DALLA CAMERA A GAS".<br>CI RITROVEREMO DIETRO LO STRISCIONE "CONTRO GUERRA E NOCIVITÀ"</p><p>Brigata Prociona Imola / Collettivo Samara / Csa Capolinea Faen</p><p><a href="https://piccolifuochivagabondi.noblogs.org/ravenna-12-04-corteo-spezzone/" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://</span><span class="ellipsis">piccolifuochivagabondi.noblogs</span><span class="invisible">.org/ravenna-12-04-corteo-spezzone/</span></a></p><p><a href="https://mastodon.bida.im/tags/anticapitalismo" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>anticapitalismo</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/antimilitarismo" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>antimilitarismo</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/corteo" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>corteo</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/CrisiClimatica" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>CrisiClimatica</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/guerra" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>guerra</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/Ravenna" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>Ravenna</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/rigassificatore" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>rigassificatore</span></a></p>
Radio Onda D'Urto<p>REGGIO EMILIA: “REGGIO ANTIFA. NESSUNO SPAZIO PER I FASCISTI”. IN MIGLIAIA CONTRO LE PROVOCAZIONI DELL’ESTREMA DESTRA <a href="https://www.radiondadurto.org/2025/03/31/reggio-emilia-reggio-antifa-nessuno-spazio-per-i-fascisti-in-migliaia-contro-le-provocazioni-dellestrema-destra/" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://www.</span><span class="ellipsis">radiondadurto.org/2025/03/31/r</span><span class="invisible">eggio-emilia-reggio-antifa-nessuno-spazio-per-i-fascisti-in-migliaia-contro-le-provocazioni-dellestrema-destra/</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/antifascismo" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>antifascismo</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/reggioemilia" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>reggioemilia</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/NAZIONALI" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>NAZIONALI</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/corteo" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>corteo</span></a></p>
Radio Blackout - Rss Bot<p>“800 miliardi per la guerra, per i territori nessuna prevenzione” <a href="https://radioblackout.org/2025/03/800-miliardi-per-la-guerra-per-i-territori-nessuna-prevenzione/" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://</span><span class="ellipsis">radioblackout.org/2025/03/800-</span><span class="invisible">miliardi-per-la-guerra-per-i-territori-nessuna-prevenzione/</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/L" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>L</span></a>'informazionediBlackout <a href="https://mastodon.bida.im/tags/curadelterritorio" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>curadelterritorio</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/campiflegrei" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>campiflegrei</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/cariche" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>cariche</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/corteo" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>corteo</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/napoli" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>napoli</span></a></p>
Dinamo Press - Rss Bot<p>Monteverde antifascista si riprende le strade <a href="https://www.dinamopress.it/news/monteverde-antifascista-si-riprende-le-strade/?utm_source=rss&amp;utm_medium=rss&amp;utm_campaign=monteverde-antifascista-si-riprende-le-strade" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://www.</span><span class="ellipsis">dinamopress.it/news/monteverde</span><span class="invisible">-antifascista-si-riprende-le-strade/?utm_source=rss&amp;utm_medium=rss&amp;utm_campaign=monteverde-antifascista-si-riprende-le-strade</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/Approfondimenti" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>Approfondimenti</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/antifascismo" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>antifascismo</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/antisionismo" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>antisionismo</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/Monteverde" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>Monteverde</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/palestina" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>palestina</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/corteo" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>corteo</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/licei" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>licei</span></a></p>
AttoppA<p><strong>Nella Giornata della Terra Palestinese mobilitiamoci contro il Genocidio</strong></p> <p>Via etnea, ingresso Villa Bellini, domenica 30 marzo alle ore 17:00 CEST</p><p>Martedì 17 marzo Israele ha ripreso i bombardamenti sulla Striscia di Gaza uccidendo almeno 400 persone. È stato il primo attacco dall’inizio del “cessate il fuoco” sancito il 19 gennaio e uno dei peggiori dall’inizio del genocidio anche se le violenze dell’IDF non si sono mai fermate.</p><p>Nuovi attacchi si sono ripetuti il 18 marzo e continuano da allora. Sono centinaia le vittime in 3 giorni, tantissimi i minori.</p><p>È difficile quantificare il numero di civili uccisi, da ottobre 2023, probabilmente 50 mila, ma i numeri potrebbero essere molto più alti; più del 40% sono minori.</p><p>Un genocidio, a cui la comunità internazionale assiste impotente, di cui è complice.</p><p>Per questo pensiamo sia necessario mobilitarsi il prossimo 30 marzo nella Giornata della Terra Palestinese.</p><p>La Giornata della Terra Palestinese nasce nel 1976 come risposta di movimenti, attivisti e intellettuali palestinesi contro l’occupazione israeliana. Per noi rappresenta una giornata di azione diretta che ci unisce ai palestinesi e ai soggetti solidali di tutto il mondo.</p><p>Alla luce della situazione di estrema criticità di tutti i Territori Palestinesi, invitiamo realtà e singoli di Catania e delle altre province della Sicilia Orientale a scendere in piazza per pretendere con forza i seguenti punti:</p><ul><li><p>Cessate il fuoco permanente a Gaza e fine dell’occupazione.</p></li><li><p>Apertura dei valichi per gli aiuti umanitari.</p></li><li><p>Indagini indipendenti sui crimini di guerra nei tribunali internazionali.</p></li><li><p>Fine della colonizzazione e dell’apartheid in Cisgiordania e Gaza.</p></li><li><p>Diritto al ritorno dei profughi palestinesi (Risoluzione ONU 194).</p></li><li><p>Liberazione dei prigionieri, in particolare minorenni e detenuti amministrativi.</p></li><li><p>Elezioni libere e democratiche nei territori occupati.</p></li><li><p>Riconoscimento della resistenza palestinese come legittima.</p></li><li><p>Boicottaggio commerciale, militare, tecnologico e accademico delle istituzioni sioniste.</p></li><li><p>Stop agli accordi diplomatici con Israele e inizio di sanzioni.</p></li><li><p>Ritiro delle truppe italiane dal Medio Oriente e dal Mar Rosso.</p></li><li><p>Fine della complicità del governo Meloni con lo stato criminale sionista.</p></li><li><p>Smilitarizzazione della Sicilia, con la chiusura di basi militari come Sigonella e il MUOS di Niscemi.</p></li><li><p>STOP ai piani di riarmo italiano ed europeo</p></li></ul><p>NON RESTIAMO A GUARDARE, AMPLIFICHIAMO LA VOCE DEL POPOLO PALESTINESE!</p><p>Domenica 30 Marzo, ore 17.00</p><p>Partenza da Via Etnea, altezza Villa Bellini, Catania.</p><p><em>Catanesi solidali con il popolo Palestinese</em></p><p></p> <p><a href="https://www.attoppa.it/event/nella-giornata-della-terra-palestinese-mobilitiamoci-contro-il-genocidio" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://www.</span><span class="ellipsis">attoppa.it/event/nella-giornat</span><span class="invisible">a-della-terra-palestinese-mobilitiamoci-contro-il-genocidio</span></a></p>
Gancio<p><strong>Carnevale della Città di Sotto</strong></p> <p>Aut Aut 357, sabato 29 marzo alle ore 15:30 CET</p><p>Adunata delle forze del disordine per la parata intinerante del carnevale della città di sotto.</p><p>Riprendiamoci le strade!</p> <p><a href="https://gancio.invegendo.org/event/carnevale-della-citta-di-sotto" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://</span><span class="ellipsis">gancio.invegendo.org/event/car</span><span class="invisible">nevale-della-citta-di-sotto</span></a></p>
Genova dal basso<p><strong>carnevale della città di sotto</strong></p> <p>Piazza Santa Fede, sabato 29 marzo alle ore 15:30 CET</p><p>Carnevale della città di sotto, riprendiamoci le strade</p> <p><a href="https://gancio.genovadalbasso.nohost.me/event/carnevale-della-citta-di-sotto" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://</span><span class="ellipsis">gancio.genovadalbasso.nohost.m</span><span class="invisible">e/event/carnevale-della-citta-di-sotto</span></a></p>
pablito el drito<p><a href="https://livellosegreto.it/tags/milano" class="mention hashtag" rel="tag">#<span>milano</span></a> <a href="https://livellosegreto.it/tags/manif" class="mention hashtag" rel="tag">#<span>manif</span></a> <a href="https://livellosegreto.it/tags/corteo" class="mention hashtag" rel="tag">#<span>corteo</span></a></p>