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Carmilla On Line - Rss Bot<p>Le metamorfosi di Dietmar Dath <a href="https://www.carmillaonline.com/2025/01/11/le-metamorfosi-di-dietmar-dath/" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://www.</span><span class="ellipsis">carmillaonline.com/2025/01/11/</span><span class="invisible">le-metamorfosi-di-dietmar-dath/</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/narrativatedesca" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>narrativatedesca</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/PaolaDelZoppo" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>PaolaDelZoppo</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/antispecismo" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>antispecismo</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/Fantascienza" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>Fantascienza</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/DietmarDath" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>DietmarDath</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/Recensioni" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>Recensioni</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/evoluzione" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>evoluzione</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/Cyberpunk" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>Cyberpunk</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/specie" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>specie</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/queer" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>queer</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/Razza" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>Razza</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/weird" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>weird</span></a></p>
Collasgarba<p><strong>L’opera propagandistica delle donne venne reputata ancora più importante nella Repubblica&nbsp;Sociale</strong></p> <a href="https://collasgarba.wordpress.com/wp-content/uploads/2024/11/gb1.jpg" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank"></a> <p>La concezione fascista della donna risente, dalle origini al suo tramonto, delle sue due componenti fondamentali, quella nazionalista-conservatrice e quella movimentista-vitalistica. Da queste due anime scaturisce un ideale della femminilità che non è monolitico, ma ambivalente e può essere definito nel trinomio “madre-sposa-cittadina”. A questo proposito Victoria De Grazia ha parlato di bifrontismo, sostenendo che le donne durante il Ventennio si trovarono costantemente in bilico tra due poli: “come riproduttrici della razza, le donne dovevano incarnare i ruoli tradizionali, essere stoiche, silenziose, e sempre disponibili; come cittadine e patriote, dovevano essere moderne, cioè combattive, presenti sulla scena pubblica e pronte alla chiamata” &lt;59.<br>Se infatti per il regime fascista la donna rimane fondamentalmente “sposa e madre esemplare”, in linea soprattutto con la politica demografica del ventennio, a partire dagli anni Trenta, nel periodo sanzionista e nell’imminenza della costruzione dell’impero, viene esaltato maggiormente il ruolo della “cittadina”, una donna che partecipa attivamente alla vita della nazione e che si ispira alla figura della domina romana, punto di riferimento saldo e sicuro della famiglia, ma piena di energia e d’orgoglio per la Patria &lt;60.<br>Nel quadro della realizzazione della Nazione militare, anche per le donne si prospettano quindi interventi più attivi e partecipati: Mussolini sottolinea il compito della donna nel contesto di una mobilitazione civile, quello cioè di educatrice e di dispensatrice di principi etico – formativi del cittadino-soldato, e affida per la prima volta ai Fasci Femminili un uso più esteso dei mezzi di propaganda, tramite i Comitati per l’organizzazione della resistenza interna. Alcune voci prendono posizione a favore di un’educazione militare da impartire alle donne, come per esempio quella di Wanda Gorjux, secondo la quale alla giovane italiana doveva essere elargita una “educazione militare, cioè un’educazione che le consent[isse] di prendere il suo posto attivo, di adempiere il suo compito, di assolvere la propria funzione in una nazione militarizzata” &lt;61.<br>Un’educazione militare pertanto si realizza sia nei corsi organizzati dall’Unpa, per la difesa antiaerea, ma soprattutto durante i corsi per la preparazione delle donne alla vita coloniale, in cui vengono addestrate per la prima volta anche all’uso delle armi per scopo difensivo &lt;2.<br>È però soprattutto a partire dall’entrata in guerra, quando l’intera popolazione viene chiamata a stringersi “totalitariamente” compatta intorno al partito-regime, che inizia ad essere valorizzato il contributo femminile alla vita della nazione in armi &lt;63. Mussolini è infatti consapevole che la mobilitazione delle donne costituisce una risorsa cospicua su cui poter contare e, in un discorso del 2 dicembre 1942, in una riunione plenaria delle commissioni legislative della Camera dei fasci e delle corporazioni, definisce le donne “la grande, inesauribile riserva vitale e morale della Nazione” &lt;64. Viene però ribadito che la mobilitazione femminile, in questa fase della guerra, risulta prettamente una mobilitazione civile: i settori in cui le donne vengono maggiormente impiegate sono infatti quelli dell’assistenza, per un presunto atavico codice muliebre che porterebbe le donne a dedicarsi alle opere solidaristico-umanitarie, e quello della propaganda.<br>Non emergono infatti nella pubblicistica fascista le voci, certo isolate, di donne che chiedono di prendere parte più attiva e armata a fianco dei soldati &lt;65, come per esempio quella di Fanny Dini, aviatrice e paracadutista, che chiede ripetutamente a Mussolini di essere impiegata in operazioni belliche, come scrive per esempio in due lettere:<br>“[…] una donna potrebbe rendere servigi assai più importanti di un uomo, in quanto sfuggirebbe all’attenzione del nemico.<br>[…] Compiti di guerra e di pace, le missioni più rischiose, gli incarichi più delicati, tutto sarà compiuto secondo i vostri ordini. Ho una salute ottima, so adoperare un’arma, so sopportare senza danni disagi e privazioni, posso fare tutto quello che volete. La gioia suprema sarebbe quella di dare la mia vita per la Vostra Vittoria, ma se il privilegio non mi sarà riserbato, lasciate che almeno lavori per la Vostra Vittoria” &lt;66.<br>Le fonti ufficiali e la stampa riconoscono invece alle donne la sola potenzialità di infondere incoraggiamento o scoramento: esse sono considerate le responsabili del morale dei combattenti e del fronte interno, che doveva essere mantenuto “alla temperatura più idonea per infiammare e sorreggere il fronte di combattimento” &lt;67.<br>In una sorta di memorandum anche il partito evidenziava l’importanza dell’opera propagandistica delle donne, sottolineando il loro fondamentale ruolo, “sia perché in tempo di guerra la massa lavoratrice è prevalentemente femminile, sia per la forza di persuasione che dalla donna si propaga all’ambiente che la circonda”. Venivano poi passati in rassegna i doveri della donna italiana, che si riteneva non potessero esaurirsi nei compiti famigliari e domestici, ricordando che “si tratta anche di saper parlare e qui ci rivolgiamo soprattutto a voi donne colte e intelligenti, animate di fede e di forza persuasiva che, ovunque, nelle vostre case come nei salotti delle amiche, nelle scuole e negli stabilimenti, per le vie e i negozi, potete compiere una benintesa propaganda. Si tratta soltanto di affermare sempre e dovunque la nostra incrollabile fiducia nei combattenti e nella vittoria, si tratta di parlare forte, di parlare chiaro, oserei dire inesorabilmente a tutti gli uomini e tutte le donne che in quest’ora non sono all’altezza della situazione […].” &lt;68<br>La medesima retorica che esaltava le virtù materne e muliebri delle donne, pronte a sacrificarsi, a spronare e a donare i corpi dei propri mariti e dei propri figli per la patria, era già stata diffusa durante la mobilitazione per la Prima guerra mondiale in tutti i paesi europei: “Women of Britain say – Go!” proclamava per esempio un famoso manifesto inglese del War Office, accompagnato dall’immagine di una donna contornata dai figli, in stoica attesa di fronte alla finestra &lt;69.<br>L’opera propagandistica delle donne viene reputata ancora più importante in seguito all’8 settembre e alla costituzione del governo fascista repubblicano. Esso aveva individuato nel progetto di ricostituzione dell’esercito uno degli obbiettivi principali del risorto fascismo, indicato infatti sia tra i cinque ordini costitutivi della Rsi nell’annuncio alla radio tedesca del 15 settembre, sia nel discorso del 18 settembre trasmesso da radio Monaco &lt;70. La presenza dell’alleato-occupante poneva infatti i fascisti repubblicani di fronte al problema di riacquisire autorità e credibilità, di riscattarsi in seguito al presunto tradimento del re e di Badoglio, di presentarsi come alleati fedeli ma al tempo stesso autonomi. Ricostruire un esercito “nazionale e apolitico”, secondo il piano di Graziani &lt;71, avrebbe infatti conferito piena legittimità alla Rsi e avrebbe ristabilito un ruolo più paritario nei confronti dei tedeschi, dimostrando da un lato la legittimità e la vitalità come nuovo stato, e dall’altro provandone il radicamento e la tenuta tra la popolazione italiana. Si presentavano però difficoltà evidenti per il reclutamento, visto che le truppe del regio esercito erano state catturate dalla Wehrmacht e, con l’eccezione di alcuni reparti che accettarono di schierarsi incondizionatamente con i tedeschi, erano state avviate nei lager nazisti come internati militari &lt;72. A partire dal novembre ’43 venivano quindi emanati una serie di bandi di leva, che inizialmente riportano un successo molto dubbio e in seguito si trasformano in un vero e proprio fallimento. In un appunto per Graziani in data 12 dicembre il Capo di Stato Maggiore infatti informava: “Risultati chiamata alle armi (classi 1924-1925) a tutto il 12 dicembre 1943: reclute 44400, volontari 6000. Si presume che si possa giungere a 75000 reclute poiché ancora non è stata iniziata la chiamata nelle regioni militari: Abruzzi, Venezia Giulia. I distretti di Como, Mantova, Arezzo, Pisa e Livorno devono completare la chiamata. Limitatissima l’affluenza delle reclute nel Lazio e nell’Umbria (meno del 10%). Percentuale presumibile di presentazione circa 40%” &lt;73.<br>Anche da Genova, nel notiziario della Gnr del 15 gennaio 1944, veniva segnalato che alla data del 6 gennaio soltanto il 10% delle reclute si era presentato alle armi &lt;74. Il susseguirsi di bandi di arruolamento, dal novembre 1943 fino al cosiddetto bando Graziani del 18 febbraio 1944, che stabiliva la pena di morte per i renitenti e i disertori, indicava dunque il fallimento del reclutamento volontario fascista: in molte zone dell’Italia occupata vengono adottati mezzi coercitivi per richiamare gli sbandati, dando spesso vita a una vera e propria “caccia ai renitenti”. Veniva per esempio riportato nei notiziari della Gnr da Vicenza già il 28 dicembre 1943: “Nell’ambiente militare, per ciò che riguarda la presentazione dei giovani delle classi attualmente richiamate, dopo attiva opera di convincimento e dopo alcune azioni di rastrellamento di giovani e prelevamento dei loro familiari, si è raggiunta la cifra di 1500 reclute” &lt;75.<br>[NOTE]<br>59 Cfr. V. De Grazia, Le donne nel regime fascista cit., p. 204.<br>60 M. Fraddosio, La donna e la guerra cit., p. 1107.<br>61 W. Gorjux, Nazione militare, «Il giornale della donna», 20 gennaio 1935, cit. in H. Dittrich-Johansen, Le «militi dell’idea» cit., p. 195.<br>62 Sui nuovi compiti della donna fascista nella fase coloniale si veda il paragrafo dedicato in M. Fraddosio, La donna e la guerra cit.; si veda anche B. Spadaro, Intrepide massaie. Genere, imperialismo e totalitarismo nella preparazione coloniale femminile durante il fascismo (1937-1943), «Contemporanea», n. 1, 2010, pp. 27-52; Ead., Corpi coloniali. Uomini e donne in Libia tra le due guerre mondiali, in <a href="http://www.cdlstoria.unina.it/storiche/Relazione_Spadaro.pdf" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">http://www.cdlstoria.unina.it/storiche/Relazione_Spadaro.pdf</a> , consultato il 15 luglio 2013; Ead., Una colonia italiana. Incontri, memorie e rappresentazioni tra Italia e Libia, Firenze, Le monnier, 2013.<br>63 H. Dittrich-Johansen, Le «militi dell’idea» cit., p. 201.<br>64 La notizia è riportata in «Il popolo d’Italia», 3 dicembre 1942, cit. in M. Fraddosio, La donna e la guerra cit., p. 1155.<br>65 Concordano su questo punto sia Fraddosio che Dittrich-Johansen, Cfr. M. Fraddosio, La donna e la guerra cit., p. 1161; H. Dittrich-Johansen, Le militi dell’idea cit., p. 206.<br>66 Acs, Spd, Co, b. 15067, Fanny Dini a Mussolini, 3 giugno 1939 e Ivi, 20 febbraio 1940, cit. in H. Dittrich-Johansen, Le militi dell’idea cit., p. 207.<br>67 Cit. in M. Fraddosio, La donna e la guerra cit., p. 1148.<br>68 Diana, La donna italiana e la guerra, Roma, a cura dell’Ufficio stampa e propaganda del Pnf, 1941, cit. in H. Dittrich-Johansen, Le militi dell’idea cit., p. 211-212.<br>69 Il manifesto è pubblicato in M. R. Higonnet [et al…] (a cura di), Behind the lines, cit., p. 210; sulla mobilitazione femminile durante la Prima Guerra mondiale, si veda, Ibidem; F. Thébaud, La Grande Guerra cit.<br>70 R. De Felice, Mussolini l’alleato. La guerra civile 1943-1945, Torino, Einaudi, 1997, pp. 345-348.<br>71 In contrasto invece con Renato Ricci, che sosteneva la necessità di una struttura destinata a inquadrare le forze su base volontaria e politica. Sul dibattito per la creazione dell’esercito, cfr. G. Pansa, L‟esercito di Salò nei rapporti riservati della guardia nazionale repubblicana, Milano, Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia, 1969, pp. 13-17. Sull’importanza delle memorie di Graziani nella costruzione del mito dell’esercito apolitico, cfr. F. Germinario, Modelli di memorialistica, in S. Bugiardini (a cura di), Violenza, tragedia e memoria della Repubblica sociale italiana, Roma, Carocci, 2006.<br>72 Sugli Imi, i maggiori lavori si devono a due studiosi tedeschi, cfr. G. Hammermann, Gli internati militari italiani in Germania. 1943-1945, Bologna, Il Mulino, 2004; G. Schreiber, I militari internati nei campi di concentramento del Terzo Reich 1943-1945, Roma, Ufficio storico Stato Maggiore dell’Esercito, 1992.<br>73 Cit. in G. Bocca, La repubblica di Mussolini, Milano, Mondadori, 1994, p. 68.<br>74 Notiziario del 19 gennaio 1944, in <a href="http://www.notiziarignr.it/calendario/visualizza.asp?anno=1944&amp;mese=01&amp;giorno=19&amp;pagina=13" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">http://www.notiziarignr.it/calendario/visualizza.asp?anno=1944&amp;mese=01&amp;giorno=19&amp;pagina=13</a> , p. 13.<br>75 Notiziario della Gnr del 28 dicembre 1943, in<br><a href="http://www.notiziarignr.it/calendario/visualizza.asp?anno=1943&amp;mese=12&amp;giorno=28&amp;pagina=2" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">http://www.notiziarignr.it/calendario/visualizza.asp?anno=1943&amp;mese=12&amp;giorno=28&amp;pagina=2</a> , p. 2. Anche segnalazioni successive informavano che “la maggior parte dei giovani [era] stata fatta presentare con mezzi coercitivi”. Cfr. notiziario della Gnr del 26 gennaio 1944, notizie da Verona, in<br><a href="http://www.notiziarignr.it/calendario/visualizza.asp?anno=1944&amp;mese=01&amp;giorno=26&amp;pagina=2" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">http://www.notiziarignr.it/calendario/visualizza.asp?anno=1944&amp;mese=01&amp;giorno=26&amp;pagina=2</a> , p. 2; notiziario dell’8 marzo 1944, notizie da Aosta, in<br><a href="http://www.notiziarignr.it/calendario/visualizza.asp?anno=1944&amp;mese=03&amp;giorno=08" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">http://www.notiziarignr.it/calendario/visualizza.asp?anno=1944&amp;mese=03&amp;giorno=08</a> , p. 1.<br><strong>Francesca Gori</strong>, <em>Ausiliarie, spie, amanti. Donne tra guerra totale, guerra civile e giustizia di transizione in Italia. 1943-1953</em>, Tesi di dottorato, Università degli Studi di Pisa, Anno Accademico 2012-2013</p><p><span></span></p><p><a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/1943/" target="_blank">#1943</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/1944/" target="_blank">#1944</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/donne/" target="_blank">#donne</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/fascisti/" target="_blank">#fascisti</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/francesca-gori/" target="_blank">#FrancescaGori</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/guerra/" target="_blank">#guerra</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/madre/" target="_blank">#madre</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/partigiani/" target="_blank">#partigiani</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/propaganda/" target="_blank">#propaganda</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/razza/" target="_blank">#razza</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/riproduttrici/" target="_blank">#riproduttrici</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/rsi/" target="_blank">#RSI</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/salo/" target="_blank">#Salò</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/sposa/" target="_blank">#sposa</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/tedeschi/" target="_blank">#tedeschi</a> <a rel="nofollow noopener noreferrer" class="hashtag u-tag u-category" href="https://collasgarba.wordpress.com/tag/ventennio/" target="_blank">#Ventennio</a></p>
Wombat Radio - Rss Bot<p>Nervature 33 Le razze non esistono <a href="https://radiowombat.net/nervature-33-le-razze-non-esistono/" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank"><span class="invisible">https://</span><span class="ellipsis">radiowombat.net/nervature-33-l</span><span class="invisible">e-razze-non-esistono/</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/Nervature" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>Nervature</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/dazibao" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>dazibao</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/oriente" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>oriente</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/storia" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>storia</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/razza" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>razza</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/umano" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>umano</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/cina" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>cina</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/dna" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>dna</span></a></p>
🇪🇺 Yet Another Owl 🕯️🕊️<p>En Italie, les propos racistes d’un général divisent la majorité de Giorgia Meloni / Le Monde 21 août 2023</p><p>Dans un livre, le général Roberto Vannacci dénonce « le lobby gay international » et le « lavage de cerveau » en faveur de « l’élimination de toutes les différences, y compris entre les ethnies, pour ne pas dire entre races ». Sa suspension par le ministre de la défense est critiquée dans les rangs de Fratelli d’Italia [...] et par Matteo Salvini. </p><p><a href="https://mastodon.social/tags/salvini" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>salvini</span></a> <a href="https://mastodon.social/tags/razza" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>razza</span></a></p><p><a href="https://www.lemonde.fr/international/article/2023/08/21/en-italie-les-propos-racistes-d-un-general-divisent-la-majorite-de-giorgia-meloni_6186112_3210.html" rel="nofollow noopener noreferrer" translate="no" target="_blank"><span class="invisible">https://www.</span><span class="ellipsis">lemonde.fr/international/artic</span><span class="invisible">le/2023/08/21/en-italie-les-propos-racistes-d-un-general-divisent-la-majorite-de-giorgia-meloni_6186112_3210.html</span></a></p>
Altreconomia<p>“La profilazione razziale in Italia continua”: Asgi invia una segnalazione alle Nazioni Unite <a href="https://altreconomia.it/la-profilazione-razziale-in-italia-continua-asgi-invia-una-segnalazione-alle-nazioni-unite/" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank"><span class="invisible">https://</span><span class="ellipsis">altreconomia.it/la-profilazion</span><span class="invisible">e-razziale-in-italia-continua-asgi-invia-una-segnalazione-alle-nazioni-unite/</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/ComitatodelleNazioniUniteperl" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>ComitatodelleNazioniUniteperl</span></a>'eliminazionedelladiscriminazionerazziale <a href="https://sociale.network/tags/profilazionerazziale" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>profilazionerazziale</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/BlackLivesMatter" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>BlackLivesMatter</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/discriminazione" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>discriminazione</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/discriminazioni" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>discriminazioni</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/racialprofiling" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>racialprofiling</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/Attualit%C3%A0" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>Attualità</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/razzismo" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>razzismo</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/Nahel" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>Nahel</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/razza" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>razza</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/asgi" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>asgi</span></a></p>
:idle: OpenSoul :verified:<p><span class="h-card"><a href="https://mastodon.online/@gilbert31" class="u-url mention" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">@<span>gilbert31</span></a></span> <span class="h-card"><a href="https://m.lanciano.it/@Sampei" class="u-url mention" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">@<span>Sampei</span></a></span> Quello è per rendere felice <a href="https://mastodon.uno/tags/rampelli" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>rampelli</span></a> e tutti i puristi della lingua (e da ieri pure della <a href="https://mastodon.uno/tags/razza" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>razza</span></a> visto che è in atto una mirabolante <a href="https://mastodon.uno/tags/sostituzioneetnica" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>sostituzioneetnica</span></a> ) 🤣 </p><p>ça va sans dire 😉</p>
chiccoebasta :mastodon:<p>Buongiorno</p><p><a href="https://sociale.network/tags/meloni" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>meloni</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/razza" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>razza</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/rozza" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>rozza</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/razzista" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>razzista</span></a></p>
Kristianopedia :verified:<p>"La vera forza della nostra società risiede nella diversità di razza e di genere. L'inclusione e il rispetto per le differenze sono fondamentali per creare un mondo più giusto e equo per tutti. <a href="https://sociale.network/tags/diversit%C3%A0" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>diversità</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/inclusione" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>inclusione</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/razza" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>razza</span></a> <a href="https://sociale.network/tags/genere" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>genere</span></a>"</p>
Scienza et Magia<p>Ogni razza canina ha il suo carattere nel Dna. <br>Il carattere dei cani cambia in base alla razza? Un po’ guardiani, un po’ cacciatori. L’evoluzione non ha fatto perdere ai cani il loro istinto da predatori. Perché il vostro cane si spaventa davanti a un sacchetto di plastica ma se al parco fiuta uno scoiattolo inizierà a correre come il vento per inseguirlo, è scritto nel suo Dna.<br><a href="https://mastodon.uno/tags/cane" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>cane</span></a> <a href="https://mastodon.uno/tags/cani" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>cani</span></a> <a href="https://mastodon.uno/tags/canidomestici" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>canidomestici</span></a> <a href="https://mastodon.uno/tags/carattere" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>carattere</span></a> <a href="https://mastodon.uno/tags/corredogenetico" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>corredogenetico</span></a> <a href="https://mastodon.uno/tags/Dna" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>Dna</span></a> <a href="https://mastodon.uno/tags/razza" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>razza</span></a> <a href="https://mastodon.uno/tags/temperamento" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>temperamento</span></a></p><p><a href="https://scienzamagia.eu/ambiente-territorio/ogni-razza-canina-ha-il-suo-carattere-nel-dna/" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank"><span class="invisible">https://</span><span class="ellipsis">scienzamagia.eu/ambiente-terri</span><span class="invisible">torio/ogni-razza-canina-ha-il-suo-carattere-nel-dna/</span></a></p>
Dinamo Press - Rss Bot<p>Che razza di libro! <a href="https://www.dinamopress.it/news/che-razza-di-libro/?utm_source=rss&amp;utm_medium=rss&amp;utm_campaign=che-razza-di-libro" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank"><span class="invisible">https://www.</span><span class="ellipsis">dinamopress.it/news/che-razza-</span><span class="invisible">di-libro/?utm_source=rss&amp;utm_medium=rss&amp;utm_campaign=che-razza-di-libro</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/romanzo" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>romanzo</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/libro" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>libro</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/razza" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>razza</span></a> <a href="https://mastodon.bida.im/tags/Cult" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>Cult</span></a></p>
Bufale.net :verified:<p>C'è da essere sinceramente preoccupati dalla costante riscrittura della storia operata dal <a href="https://mastodon.uno/tags/Cremlino" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>Cremlino</span></a>. Una sorta di bizzarra ucronia che unisce gloria <a href="https://mastodon.uno/tags/zarista" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>zarista</span></a> e <a href="https://mastodon.uno/tags/bolscevica" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>bolscevica</span></a>, che si nutre di ogni <a href="https://mastodon.uno/tags/fakenews" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>fakenews</span></a> e pettegolezzo storico per demonizzare un avversario politico riesumando la teoria del <a href="https://mastodon.uno/tags/nemico" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>nemico</span></a> per natura, se non per <a href="https://mastodon.uno/tags/razza" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>razza</span></a> <br>Il <a href="https://mastodon.uno/tags/nazista" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>nazista</span></a> <a href="https://mastodon.uno/tags/ebreo" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>ebreo</span></a> <a href="https://mastodon.uno/tags/terrorista" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>terrorista</span></a> <a href="https://mastodon.uno/tags/omosessuale" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>omosessuale</span></a> esce dalle parodie e diventa allucinazione orwelliana</p><p><a href="https://www.bufale.net/museo-della-memoria-e-politica-contro-lavrov-quelle-affermazioni-sulle-origini-ebraiche-di-hitler/" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank"><span class="invisible">https://www.</span><span class="ellipsis">bufale.net/museo-della-memoria</span><span class="invisible">-e-politica-contro-lavrov-quelle-affermazioni-sulle-origini-ebraiche-di-hitler/</span></a></p>