Visto che se ne parlava, segnalo sempre questi dati:
https://gs.statcounter.com/social-media-stats/all/italy/#monthly-202401-202412-bar
Le nostre bolle e percezioni personali danno idee diverse (nella mia testa, facebook è morto da almeno 5 anni, ma nei fatti resta sempre il perno del discorso internet italofono)
Twitter per fandom, politica e soprattutto giornalismo (che infatti lo rilancia tanto) è sempre stato una bolla rumorosa ma relativamente ininfluente
Per me la metafora è sempre la TV: in teoria morta da almeno 15 anni, e invece.
@xabacadabra youtube così poco?? basito sugnu
@thornsinnercircle è la percentuale che convince meno anche me! Ma YouTube è una bestia strana, credo sia per questo
@xabacadabra penso non sia il tempo passato su quei vari siti, magari chi va su yt poi ci resta di più per vedere i video, e su fb sono tanti mordi e fuggi per scrollare un po' annoiandosi
@thornsinnercircle sì, probabilmente è anche un gioco da interazione propriamente "social": un video YouTube è visto tantissimo ma commentato "poco", un post fb è visto meno ma in proporzione commentato / condiviso tantissimo, anche perché un account Google volendo può essere spoglio, un profilo fb in media richiede forzatamente una profilazione più concreta (anche se aggirabile)
@xabacadabra giornalisti come Fabio Chiusi sostengono da sempre che l'impatto della TV sui costumi, le abitudini, le mode, le idee e la notorietà in genere è ancora determinante.
Ricordo quando vent'anni fa un giornalista ai tempi molto aggiornato come Alessandro Gilioli a San Giovanni affermava che la TV era un mezzo di un altro secolo e io ci credevo.
Ma la realtà ha dimostrato di pensarla diversamente.
I social raccolgono più pubblicità e sono più mirati, ma la TV spacca ancora di brutto
@informapirata anzi: direi proprio che i social alla TV somiglino sempre di più:
Tra reel, sessualizzazione, ricerca dello scandalo, umorismo forzato, scemenze di varia natura e pubblicità l'algoritmo di boh, Instagram non lo trovo così lontano dalla linea che da decenni porta avanti Antonio Ricci
Tra l'altro parlando di TV ho notato che si ragiona spesso nel discorso piattaforme tipo Netflix che sono centrali tra i 30 e 50 anni, e naturalmente viste come "vecchie" da gen più giovani
@xabacadabra forse andrebbe distinto l'utilizzo pratico che se ne fa dalla interpretazione del mondo che ne deriva.
Contorto. Uso me come esempio: anche io considero facebook morto come fonte seria per capire il mondo, ma continuo ad entrarci per ricavare spunti che poi approfondirò altrove. In più c'è un po' di buon cazzeggio.
Quindi qualitativamente per me è morto (come per te se ben capisco), ma tecnicamente continuo ad alimentare quella statistica.
@xabacadabra La TV è morta a livello di "contenuti" (passami il termine) ma come notorietà va ancora, soprattutto tra i vecchi (senza offesa) e dato che l'Italia ne è piena i conti si fanno in fretta. Poi ci sarebbe quella truffa di Auditel, che non so neanche come possa essere stata concepita ma sappiamo già bene di vivere in un Paese meraviglioso.
@alsivx non solo: avevo letto da qualche parte che gen z e alpha ci stanno tornando alla grande